domenica 31 luglio 2011

M.I.C 57°PREMIO FAENZA-MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE 19 giugno/26 settembre 2011













Per la terza edizione consecutiva il Concorso Internazionale
della Ceramica d’Arte Contemporanea di Faenza, supportato
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, è dedicato a
giovani artisti under 40. A motivare questa scelta hanno concorso
diverse considerazioni, tra cui la volontà di favorire i nuovi attori
di una scena sempre più complessa e in continua evoluzione
e la fiducia riposta nelle nuove proposte che questa edizione
del Concorso intende confermare e ulteriormente promuovere.
Una scelta certamente non indolore per la forzata esclusione
di ricerche ed eccellenze che non rientrano nella rigida maglia
generazionale.
In un contesto di libere partecipazioni, la Giuria ha preso
atto dei diversi gradi di sviluppo che la ricerca ceramica sta
registrando nelle aree occidentale e estremo orientale da cui
proviene la maggior parte delle adesioni. Più interessata alla
libera narrazione, alla riconsiderazione di se stessa e ad un
disinibito rapporto con altre manifestazioni artistiche la prima
e più solidamente ancorata alle specificità della disciplina la
seconda pur nella novità di un innovativo dialogo con lo spazio
di opere spesso centripete e autoreferenziali.
Per l’autorevolezza delle proposte, la Giuria - composta da
Claudia Casali (Direttore del MIC), Franco Bertoni (già Curatore
delle collezioni moderne del MIC), Giuliana Ericani (Direttore
del Museo Civico di Bassano del Grappa), Richard Slee (artista,
Gran Bretagna) e Giorgio Laveri (artista, Italia) - ha deciso
di rendere apprezzabile le diversità mediante l’assegnazione
di due Premi Faenza, di cui uno ex-aequo, concessi dalla
Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza.
A Shigeki Hayashi è stato assegnato il Premio Faenza per l’opera
Koz-o Type R per l’alta qualità tecnica esecutiva che volutamente
raggiunge capacità mimetiche nei confronti di altri materiali e
per un linguaggio innovativo nell’ambito di un’icona veicolata
dai media del Paese d’origine dell’artista.
Premio Faenza ex-aequo agli artisti Eri Dewa, con l’opera
Core, e Giovanni Ruggiero con Corrispondenze cosmiche.
La prima interpreta la solidità della porcellana e dei modelli
disegnativi ai quali gli oggetti si ispirano, in modi impalpabili
e con effetti di grande delicatezza, leggerezza, trasparenza; la
seconda invece evoca con senso poetico il rapporto tra l’uomo e
l’universo utilizzando una commistione di mezzi con esiti di forte
integrazione tra linguaggio e tecnica...
www.micfaenza.org

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